Per un agente immobiliare, una casa da ristrutturare può essere un’opportunità d’oro o un ostacolo insormontabile. La differenza? Sapere come gestire tempi e processi in modo strategico.
Quanto tempo serve quindi per trasformare una casa da ristrutturare in un immobile pronto per il mercato? La risposta non è semplice: dipende da fattori come la tipologia di intervento, i permessi necessari e la complessità dei lavori.
Molti acquirenti evitano immobili "da rifare" per paura di ritardi o costi imprevisti, ma conoscere i tempi reali permette di trasformare l’incertezza in un vantaggio. Un agente immobiliare preparato non solo vende, ma guida il cliente attraverso un percorso chiaro, riducendo i tempi di vendita e aumentando il valore percepito dell’immobile.
In questo articolo, scopriremo come ottimizzare i tempi di ristrutturazione, come sfruttare gli incentivi green e come trasformare un’attesa in un’opportunità di business.
Dalla pianificazione alla vendita, ogni dettaglio conta per differenziarsi e chiudere trattative in tempi record.
La durata di una ristrutturazione dipende da diversi fattori, a partire dalla complessità dell’intervento. Se si tratta di un lavoro parziale, come il rifacimento di un bagno o la sostituzione degli infissi, i tempi si aggirano tra le 2 e le 4 settimane. Tuttavia, quando si parla di una ristrutturazione completa, che include la modifica della pianta dell’immobile, il rifacimento degli impianti e la sostituzione delle finiture, la durata può facilmente superare i 6 mesi, specialmente per case oltre i 150 mq.
Un altro aspetto che incide notevolmente sui tempi è la burocrazia. L’avvio dei lavori dipende spesso dall’ottenimento dei permessi necessari, come la SCIA o altre autorizzazioni comunali. Per interventi più complessi, soprattutto quelli che coinvolgono modifiche strutturali, l’attesa per l’approvazione può superare i 30 giorni, rallentando l’intero processo.
Anche la disponibilità di imprese e materiali gioca un ruolo chiave. La carenza di manodopera qualificata o eventuali ritardi nella fornitura di materiali, come piastrelle o sanitari, possono causare slittamenti importanti. In media, le imprese edili italiane impiegano tra le 4 e le 6 settimane per organizzare il cantiere dopo la firma del contratto, allungando ulteriormente i tempi complessivi della ristrutturazione.
I tempi di una ristrutturazione variano in base all'entità dei lavori.
Per interventi parziali, come il rifacimento di un bagno di circa 4-6 mq, è necessario circa un mese, mentre per ristrutturare una cucina servono in media 2-3 settimane.
Quando invece si tratta di un rifacimento completo dell’immobile, i tempi si allungano sensibilmente: per un appartamento fino a 50 mq si stimano circa 3 mesi di lavori, che salgono a 5 mesi per una superficie di 100 mq e a 6 mesi per immobili intorno ai 150 mq.
Le dimensioni dell’immobile hanno un impatto significativo sulla durata complessiva. In genere, ogni 50 mq aggiuntivi comportano un aumento dei tempi di circa 1-2 mesi. Ad esempio, mentre un appartamento di 100 mq richiede in media 5 mesi, una villa di 200 mq può arrivare a superare l’anno di lavori.
Esistono tuttavia strategie per ottimizzare i tempi. Alcune aziende, riescono a ridurre le tempistiche grazie a processi standardizzati: per interventi di base, una volta ottenuti i permessi, i lavori possono essere completati in 4-5 settimane, mentre per operazioni più complesse, come il frazionamento di un immobile, i tempi si attestano tra i 100 e i 120 giorni.
L’organizzazione e la pianificazione accurata fanno quindi la differenza nel determinare quanto velocemente può essere completata una ristrutturazione.
Conoscere i tempi di ristrutturazione è un vantaggio strategico per gli agenti immobiliari, perché permette di ridurre l’incertezza degli acquirenti e velocizzare le trattative. Un cronoprogramma chiaro e dettagliato, che includa le fasi dei lavori, i materiali utilizzati e i costi previsti, aiuta i potenziali compratori a comprendere meglio quando l’immobile sarà effettivamente disponibile, eliminando dubbi e indecisioni.
Un altro aspetto fondamentale è la valorizzazione dell’immobile. Le case ristrutturate, con impianti moderni e finiture di qualità, hanno un appeal maggiore e giustificano un prezzo di vendita più alto. Secondo studi di mercato, gli immobili rinnovati si vendono fino al 20% più velocemente rispetto a quelli che necessitano di interventi, aumentando così il numero di trattative concluse con successo.
Infine, gli incentivi per la riqualificazione energetica, possono influenzare i tempi di ristrutturazione. Sebbene queste agevolazioni rendano gli immobili più appetibili per chi cerca soluzioni a basso impatto energetico, richiedono una documentazione tecnica più articolata e possono allungare i lavori di circa 1-2 mesi per ottenere le certificazioni necessarie. Un agente che padroneggia questi aspetti può offrire un servizio più completo e differenziarsi dalla concorrenza.
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Un agente immobiliare può accelerare il processo di ristrutturazione adottando strategie mirate che semplificano il percorso per i clienti e riducono i tempi di vendita.
Una delle mosse più efficaci è collaborare con imprese edili affidabili. Stringere partnership con aziende certificate e strutturate garantisce tempistiche certe e minimizza il rischio di ritardi. Lavorare con professionisti del settore significa poter fornire ai clienti soluzioni sicure e ben pianificate, aumentando la fiducia e la trasparenza nel processo di ristrutturazione.
Anche la tecnologia gioca un ruolo chiave. Utilizzare piattaforme digitali che analizzano dati storici e offrono simulazioni realistiche dei tempi e dei costi permette di fornire ai clienti stime precise e affidabili rendendo più semplice pianificare gli interventi con un quadro chiaro e dettagliato.
Infine, offrire un servizio chiavi in mano è una strategia vincente. Presentare immobili corredati da progetti di ristrutturazione, con rendering 3D, tour virtuali e preventivi dettagliati, aumenta il valore percepito e attira più facilmente investitori e acquirenti.
Un approccio completo e ben strutturato non solo velocizza le trattative, ma consente all’agente di distinguersi nel mercato e chiudere più vendite in meno tempo.
La ristrutturazione non è solo un passaggio necessario per rendere un immobile più appetibile, ma può diventare una vera opportunità di business per gli agenti immobiliari. Conoscere i tempi reali dei lavori consente di posizionare correttamente l’immobile sul mercato, evitando svalutazioni inutili e accelerando la chiusura delle trattative.
Per distinguersi dalla concorrenza, è fondamentale offrire soluzioni complete. Collaborare con architetti e imprese per proporre pacchetti "chiavi in mano" permette di trasformare il processo di ristrutturazione in un valore aggiunto, semplificando l’esperienza per il cliente e rendendo l’acquisto più attraente.
Oltre a vendere l’immobile, un agente può anche guadagnare sulle ristrutturazioni grazie a partnership strategiche. Sinergie con professionisti del settore, come Metacasa o piattaforme specializzate, consentono di monetizzare la gestione dei lavori e offrire un servizio ancora più completo.
Integrare soluzioni 'chiavi in mano' nel tuo modello di business ti permette di fidelizzare i clienti e aumentare le provvigioni, senza sforzi aggiuntivi
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